Mondi Paralleli Associazione di Volontariato

La ciambellina e quel pizzico di commozione

di Marisa Melis

QUOTIDIANO SARDEGNA DEL 5 APRILE 2013

Doveva essere un lunedì, se non ricordo male.

Laboratorio di cucina in oratorio con i nostri ragazzi “speciali”.

Tutti con il grembiulino e ognuno intento a svolgere il compito assegnatogli dalla sua educatrice.

Il tavolo di lavoro come al solito traboccante di ogni materiale da "trasformare".

E’ normale anche la confusione creativa elevata alla massima potenza.

I ragazzi vogliono lavorare, ma per loro la felicità più grande è vedere i manicaretti che prendono vita quando si mette la pasta nelle formine e poi, la cottura nel forno.

Nel salone è meglio stare lontani noi “non lavoratori”, infatti ogni volta ci spostiamo in altro locale.

Al rientro veniamo accompagnati dal profumo che si propaga nella stanza, il nostro compito e fare gli “assaggiatori” perché abbiamo sempre detto ai ragazzi che noi “saggi” dobbiamo dare i voti.

Ecco venirmi incontro Cristina la ragazza più grande del gruppo che mi avvicina il vassoio e mi dice: “Marisa, guarda cosa ho fatto per te!”

Sopra tante ciambelline di varie forme, spicca una gigante a forma di cuore con una “M”.

“Non lo vedi che ti ho fatto pure l’iniziale, ti piace?”

Caspita, lo zucchero a velo nascondeva quel capolavoro fatto con tanto amore.

Sono sorpresa e mi commuovo, afferro la ciambellina e la divoro in un sol boccone, in segno di gratitudine.

Quasi mi soffoco, tra lo zucchero a velo, l’emozione e la constatazione del gesto affettuoso fatto da Cristina.

Non posso commuovermi, ma ormai mi succede troppo spesso, facendo così metto in serio pericolo il nome della nostra Associazione di genitori “tosti”.

Mi viene in soccorso Luca (si fa per dire) che “allegrissimo e gasato” in segno di affetto, mi da dei colpi sulle spalle pesantissimi, quasi mi atterra con la sua mole di mt.1,85, idem Cristina anche lei della stessa altezza e corporatura.

Per salvarmi mi rivolgo a papà Albino gridandogli: “la prossima stagione ai laboratori voglio solo ragazzi piccoli e minuti come me, perché ci tengo alla mia incolumità!!

Tutti a ridere…e avanti tutta!